Il Movimento 5 Stelle non si arrende dopo la bocciatura del progetto del Meet up di Caltanissetta per la realizzazione della nuova bretella della Palermo-Catania, che consentirebbe al traffico veicolare di bypassare la zona interessata dalla frana, da parte del commissario straordinario Marco Guardabassi, nominato dal ministero alla Infrastrutture per l’emergenza relativa al crollo del viadotto Himera sulla A19.
Il Meet Up di Caltanissetta del M5s presenta le controdeduzioni, spiegando, punto per punto, perché il loro progetto è migliore dei tre presentati dall’Anas.
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Più veloce, più economico, più sicuro e senza possibili infiltrazioni malavitose. Queste sono le ragioni per cui, secondo i deputati grillini al parlamento siciliano, il loro progetto dovrebbe essere riesaminato da Guardabassi.
“Auspichiamo che il buon senso prevalga sulle decisioni sin ora prese dal commissario Guardabassi – dichiarano i 5 stelle - e si proceda alla valutazione di tutte le ipotesi che ci sono sul tavolo, in maniera obiettiva, al solo fine di garantire il prevalente interesse pubblico e soprattutto per risolvere nella maniera più veloce, più economica, più sicura e senza possibili infiltrazioni malavitose”.
Entrando nello specifico, i deputati a 5 Stelle sottolineano che il loro progetto, che prevede l’intervento del Genio militare dell’Esercito, garantirebbe una svolta sulla gestione degli appalti delle opere definitive (consolidamento frana, decostruzione e ricostruzione tracciato autostradale) che potrebbero essere appaltate in assoluta trasparenza evitando le deroghe alle norme vigenti relative agli appalti.
“Confidiamo nella relazione che stilerà il Genio - dicono – e che sarà consegnata nella mani del Commissario Guardabassi augurandoci che quest’ultimo cambi idea sull’intervento da svolgere. L’istituzione militare, in fase decisionale sulle opzioni di progetto, non è stata interpellata, invece è stata invitata alla conferenza dei servizi conclusiva svoltasi a Palermo il 13 luglio per l’esame dei tre progetti Anas, sui quali la stessa non ha competenza”.
I grillini sottolineano inoltre che nella loro proposta, è assente la voce espropri, in quanto l’intervento è previsto esclusivamente su aree pubbliche. Il progetto esecutivo Anas, invece, prevede l’esproprio di terreni ricadenti su proprietà privata: l’importo complessivo previsto ammonta a 236.000 euro.
Secondo il Movimento 5 Stelle, Guardabassi avrebbe “cambiato idea dopo che la nostra proposta è stata visionata dai cosiddetti ‘Organi Competenti’, presumiamo la Protezione Civile, che ha trasformato i punti di forza in punti di debolezza”. In pratica, presentando le loro controdeduzioni, i grillini ricordano che il commissario Guardabassi aveva dichiarato, durante la riunione al ministero delle Infrastrutture, che i punti di forza della proposta a 5 stelle erano di gran lunga superiori ai punti di debolezza. Una posizione ribaltata totalmente dopo qualche giorno.