E’la Sicilia, isola ricca di territori diversi, dalle pianure alle montagne, dai vulcani alle piccole isole, dall’argilla alle terre arenarie a quelle bianche calcaree, dal clima mitigato dal mare a quello continentale. Culture stratificate nel tempo, da riscoprire e valorizzare. Isole nell’Isola, le Eolie, le sette sorelle vulcaniche, rappresentano un unicum sotto aspetti diversi.
La viticultura qui rappresenta una forma di economia da sempre alla base della società agricola, antica ricchezza per la vite, legate ai capperi e in alcuni casi alle saline. La viticultura eoliana è considerata “eroica” perchè qui il territorio non consente la meccanizzazione agricola. Vigneti piccoli e spesso terrazzati, con piccole aziende che li gestiscono per lo più a livello familiare, una sapienza che si tramanda nel tempo. I produttori isolani sono motivati dalla passione, dalla storia che li rappresenta e dal mondo agricolo che raccontano.
Nasce con questo spirito Malvasia day, una rete di produttori unita per fare sistema, per raccontare insieme la storia di questo vitigno. Nata nel 2011 e giunta oggi alla sua quinta edizione, quest’anno nella terrazza di Capofaro Malvasia & Resort a Salina prevede l’intervento di quindici produttori dalle diverse isole. A dare il via alla manifestazione ATTILIO SCIENZA, ordinario di Viticoltura all’Università degli Studi di Milano e già direttore generale dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige.
Alle 18 terrà il seminario “Le Malvasie prima di Venezia” nel corso del quale verrà raccontata la storia della Malvasia nel suo viaggio attraverso il Mediterraneo sulle tracce dei nostos omerici con l’aiuto dell’analisi del DNA. A seguire, DANIELA SCROBOGNA, responsabile della didattica della Fondazione italiana sommelier descriverà “L’armonia della Malvasia: l’aspetto tecnico e organolettico”.
Alle 19 “Le isole della Malvasia” tasting con tutti i produttori presenti. Da Salina: COLOSI, MARCHETTA, D’AMICO, AZIENDA AGRICOLA GIONA HAUNER, VIRGONA, FENECH, CARLO HAUNER, CARAVAGLIO, FLORIO, BARONE DI VILLAGRANDE. Da Panarea: LA VIGNA DI CASA PEDRANI. Da Lipari: TENUTE DI CASTELLARO. Da Vulcano: PAOLA LANTIERI PUNTA ARIA. La TENUTA CAPOFARO, con la Malvasia Dolce e Secca (Didyme), diventa il luogo di incontro tra tutti i produttori nella più agricola e verde delle isole Eolie.
La selezione musicale sarà curata da CAPOFARO SPACE & SOUND, accompagnata da RPM, uno degli ideatori di Threes, associazione culturale no profit che ha dato vita a Terraforma, festival musicale all’insegna della sostenibilità e della sperimentazione musicale. LOREDANA SALZANO, invece, esporrà l’installazione “Crateri Contemporanei. Le isole del vino”, una trasposizione in chiave contemporanea del”Cratere” classico inteso come coppa simbolo della condivisione del vino ,posizionato al centro del Simposio. Un chiaro riferimento ai “crateri vulcanici” , alla natura stessa delle isole Eolie.
Un territorio diventato simbolo della viticultura, con l’obiettivo di produrre dei vini non solo intrinsecamente buoni, ma anche capaci di rispettare e valorizzare tutto ciò che “vive” attorno al sistema produttivo: l’ambiente, il paesaggio, la qualità della vita dei lavoratori, la cultura e le tradizioni.